Il Gruppo


Qualche numero e qualche volto… 


2012: l’anno del rimanaggiamento!!! 
Purtroppo l’età media aritmetica dei componenti è oltre i 38 (trentotto!) anni, anzi, forse siamo un pochino più in là. Piuttosto maturi. Tra il più giovane e il meno giovane (ma molto giovanile) del gruppo ci sono 27 anni di differenza, ma non diremo mai chi sono, scopritelo voi. Cosa possiamo dire? Niente, non c’è da trarre nessun insegnamento o conclusione. Sono passati gli anni, per qualcuno è mutato lo stato civile, per qualcun altro è variato il numero dei componenti del nucleo famigliare, per qualcuno deve ancora cambiare tutto e qualcuno (o forse tanti) vorrebbe che non cambiasse nulla, perché sta proprio bene così. Fanno parte dei DAÜ dei musicanti che hanno fatto della sala prove, che di volta in volta è cambiata, la loro seconda casa. 


I loschi figuri: 



Ricu chitarra: all’ anagrafe Enrico, dal rock demenziale pinerolese al folk occitano. Lo strumento è una vocazione per lui: ad un concerto lui ballava e quando gli chiedemmo: “Vuoi venire a suonare con noi?”, lui disse “Si, io so suonare la chitarra”. Noi ribattemmo: “No, il chitarrista gia c’è, se vuoi puoi suonare il basso”. Ricu: “Non ho mai suonato il basso!”. Noi: “Benvenuto nei DAÜ!”. Anche lui, dentro, ride veramente un ciulo. Con l’addio di Paolo torna al suo strumento originale, la chitarra. Si ricomincia da capo, e le sorprese non finiscono mai. 



Ragio ghironda e percussioni: all’ anagrafe Mauro, è sempre al centro del palco, da quando suonava nella MBB. Concentrato e ripiegato, è un tutt’ uno con la sua ghironda. Non chiedetegli di alzare la testa o sorridere: è come svegliare improvvisamente un uomo in trance. Si concede un piccolo diversivo solo con il fandango, ma per lui la musica è una missione e come tale va presa molto seriamente! Del resto, il dottore ragioniere è lui e solo lui! 






Davide tastiere: all’ anagrafe Davide, è il quarto dei “vecchi“. Arriva dal rock demenziale, passa alla musica liturgica ed approda alla musica occitana: un po’ come passare dal diavolo all’ acqua santa e…ritorno. Suona un pezzo d’ archeologia dei sintetizzatori e lo ritiene perciò a pieno titolo, strumento tradizionale. Se ha un microfono si permette anche il canto, altrimenti si limita a gridare dal palco. Si crede spiritoso. 




Daniele basso elettrico: all’anagrafe Daniele. Anche lui proviene dal rock demenziale. Con il passaggio di Ricu alla chitarra serviva un nuovo bassista, possibilmente con le stesse caratteristiche del precedente: che non avesse mai suonato lo strumento! Lui è sulla strada giusta, tranne il fatto che prende troppo seriamente le prove!!! Non beve birra… per ora!!! 


 




Roberto fisarmonica: all'anagrafe Roberto. Arrivato per dare man forte a Luca. Che dire, ha rispolverato lo strumento per noi, ma non ci pare ci fosse molta polvere sulle sue dita!!! 
Benvenuto! Crede di suonare in un gruppo che ha una sua credibilità, ma per favore non svelategli la verità altrimenti ci chiede i danni! Orgoglioso del suo strumento, solo una volta l' ha piantato in asso, ma adesso hanno fatto pace giurandosi ancora amore eterno: e noi siamo ben lieti di ciò! Arriva da Moncalieri e ha già cambiato macchina una volta per i chilometri accumulati: speriamo che non gli salti in mente di chiederci il rimborso carburante...



Simone sax: all'anagrafe Simone. Deve raccogliere l'eredità del Giari prima, e di Stefano e
Sabrina poi. Non è un compito facile, da nessun punto di vista, ma lui ce la mette tutta perché è DAÜ dentro!!! Non fatevi ingannare dalla sua apparente timidezza perchè è un Diesel, e quando si scalda “gaute da suta” perchè lui è della Banda Musicale di Inverso. E che ve lo dico a fare? Per lui sono stati riscritti tutti gli spartiti nella diabolica tonalità in cui suona il suo diabolico (ma molto elegante) strumento , quindi meglio che sia parte dell' allegra brigata un po' a lungo!!!



Crema batteria: all'anagrafe Davide. Ora è lui l'ultimo arrivato! Raju ha dovuto preferire il formaggio a noi e così Davide a momentaneamente abbandonato la batteria da cucina per pestare come un ossesso su tom, grancassa, rullante e timpano. Si allinea al filone degli ultimi inserimenti: lui prova anche a casa... e si sente!!! Benvenuto fra noi!!!



John Wayne mixer: all'anagrafe Aldo. Ormai da qualche anno ci accompagna. Lui non è sul palco, perché lui è dentro al palco! E' un tecnico, non c'è nulla da fare. Parlategli di brugole, ohm, pressione, unità di misura, etc, etc, e lo farete felice, altrimenti fingerà di non sapere di cosa parlate, oltre a guardarvi con profondo disprezzo!!! 


Grangy fisarmonica e organetto: all’anagrafe Luca, fino a poco tempo fa era l’ultimo arrivato del gruppo, un tempo ci chiedevamo come avevamo fatto senza di lui, ora è un DAÜ fatto e finito. Tra fisarmonica ed organetto, è il più esperto di materia occitana: per qualsiasi lamentela, perciò, rivolgetevi a lui. Ama molto far festa ed è anche un discreto ballerino. Così dice, perché con noi si limita a suonare. E a noi basta e avanza. 
Special guest!


  




Chi non sapesse cosa fare il mercoledì sera, si ritenga invitato da noi medesimi a Miradolo: chissà che non becchi la serata buona e si stappi anche la bottiglia… 



Hanno suonato con noi: 

Giari clarino e ghironda: all’ anagrafe Roberto, è uno dei vecchi del gruppo, convertito sulla Via dei Masselli dalla ghironda (e versi: chi non ricorda la celeberrima “Caravan Petrol” della MBB), al clarino. Per lui ci vuole comunque e sempre “la parte”, perché sennò si imbestialisce e nessuno vuole farlo adirare. Forse, coi proventi di tutti i concerti, si comprerà un paio d’ ance nuove. 



Paolo chitarra: anche lui dei vecchi; all’anagrafe Paolo. Lui è alla chitarra, sempre in piedi, non sorride esternamente ma dentro si fa certe risate…Sul palco, lui è lì! E basta! 








Sergio violino: all’ anagrafe Sergio: il suo approccio ai DAÜ è simile a quello di Ricu, con la differenza che lui suonava uno strumento a noi sconosciuto e non ha dovuto subire conversioni. Violinista di musica celtica, ma anche di musica popolare in genere, dà al gruppo quel tocco di maturità che rende il tutto più credibile (sul palco, perché fuori dal palco è un DAÜ fatto e finito…). 




Elko o Elfo batteria: all’anagrafe Eelko Manuel Veerman, da Amsterdam con furore passando per il rock demenziale cavourese. Per lui è fondamentale sapere se è un 2/4, un 3/4 o un 6/8: tutto il resto è materia da donnicciuole. Il suo cruccio è non trovare nell’universo conosciuto un metronomo che gli si confà. Se mentre suona ha gli occhi chiusi, non sta dormendo, ma si trattiene dal battere quei tamburi come Ian Paice.



Sabrina flauto traverso: all’anagrafe Sabrina. Una donna fra i DAÜ! Ci serviva lei per ingentilire un po il gruppo ed il suono. Dopo la prima prova sapeva già tutti i pezzi… che invidia!!! Quando non suona con noi si diletta con Branduardi. Si arrabbia molto quando le diciamo che suona il piffero… maschiacci!!!


Stefano clarino: nella scala delle sue priorità eravamo dietro solo alla famiglia, a Fabrizio De Andrè e al clarino in quanto tale. Poi siamo stati scalzati dalla coltivazione dei mirtilli: ha preferito dare un taglio netto al nostro idilliaco incontro prima di darci la delusione che anche le sue oche insidiavano da vicino la nostra posizione... Ma fin tanto che ha suonato con noi è stato un vero dau dentro!


Raju batteria: all'anagrafe Federico. Se non fa il formaggio suona con noi! E' giovane, mannaggia se è giovane!!! E picchia duro, mannaggia se picchia duro!!! E' il locomotore del gruppo, trascina a suon di randellate su cassa-rullante-charleston l' allegra compagine, che a fine concerto comincia ad arrivare con un po' di fiatone. Ma non glielo diremo mai! Pensate cosa sarebbe poi se venisse anche alle prove! 
Nel tempo libero dà lezioni a quello lì giovane, ma promettente, ma si, quello lì che ha il nome dei biscotti...oh Signur, mi sfugge il nome... che ha i baffetti: ah si, ecco, dà lezioni a Ringo Starr! Voi lo conoscete?


Special Guest 

Massimo: fisarmonica. Ha suonato con noi in quel di Pramollo e non è detto che lo vedremo ancora con noi! Concentratissimo quando suona, non stupitevi se non vi saluta!!! 


Peter Gabriel: ha voluto assolutamente cantare con noi durante il concerto di Toronto per la presentazione di Dausique… al decimo pezzo ha capito che noi non suoniamo pezzi cantati e se ne è andato indispettito…

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